Successo con beffa per la SAV Vacallo

SAV Vacallo: 91
BC Divac: 86

La bella vittoria ottenuta di fronte alla seconda forza del campionato è stata un po’ offuscata dalla notizia dell’infortunio di Christian Dotta. Il capocannoniere della lega si è infatti procurato uno stiramento di secondo grado al polpaccio con una diagnosi di almeno 6 settimane per un eventuale recupero. Questo vuol dire praticamente stagione finita per colui che forse più di tutti teneva a questi playoff.

Grossa tegola quindi per coach Bernasconi, che dovrà trovare delle soluzioni alternative al giocatore che fino ad ora aveva il maggior minutaggio all’interno della squadra.

Una prima reazione la si è comunque vista sabato. Dopo un primo quarto equilibrato ecco il fattaccio: Dotta recupera palla all’altezza dei tre punti difensivi e si lancia solo in contropiede. Ma proprio prima di staccare il terzo tempo la gamba cede e si capisce subito che è successo qualcosa di serio.

A quel punto la contesa era ancora in bilico, ma i ragazzi gialloverdi non si sono fermati e con un gioco frizzante in attacco – ma una difesa ballerina – si sono portati in vantaggio 52-41 alla pausa lunga.

Bella reazione di tutto il gruppo che si è chiuso attorno al Senatore – Christian Dotta per chi non lo sapesse – e che al rientro dagli spogliatoi ha serrato le fila della difesa pur continuando a correre in attacco, come richiesto dal coach, portandosi fino ad un +15 che sembrava poter chiudere la partita e addirittura mettere a rischio il doppio confronto, visto che la settimana precedente la SAV aveva perso di 13 in casa del Divac.

Purtroppo, però, l’esperienza degli zurighesi è uscita in tutta la sua evidenza e, soprattutto quando Vacallo ha giostrato con un quintetto Under 23, i gialloverdi hanno accusato un passaggio a vuoto che ha permesso ai frombolieri biancoblu di far rientrare nel punteggio la loro squadra.

Si è proseguito con un piccolo vantaggio sempre a favore della SAV, fino ad arrivare ad una manciata di minuti dalla fine con i padroni di casa in vantaggio per 84-80. Anche in questo frangente due errori macroscopici – uno in difesa e uno in attacco – hanno permesso a Divac di piazzare un 5-0 per il primo vantaggio di tutta la partita. Un furente coach Bernasconi ha subito chiamato un time out per la verità molto particolare, dove ha praticamente messo i suoi ragazzi nella situazione di prendersi le responsabilità e di seguire quanto preparato in allenamento. Messaggio recepito alla perfezione, tanto che da quel momento Divac non ha più messo punti a referto e quindi con un contro-parziale di 7-0 la SAV ha conquistato la meritata vittoria, che la porta a pari punti al secondo posto della classifica. Purtroppo però la differenza canestri è sfavorevole, per cui i gialloverdi termineranno la stagione regolare al terzo posto. 

“È un risultato eccellente se si pensa da dove si è partiti e nonostante tutti gli infortuni e le malattie subite durante l’anno” ha affermato coach Bernasconi dopo la partita. “Basti pensare che su tutto l’arco della stagione siamo scesi in campo per 40 minuti con tutti gli effettivi una sola volta. Giovedì si va a far visita a Lugano in quella che sarà l’ultima partita della regular season, con lo scopo di non avere altri infortunati e disputare una partita onesta e di carattere. Dopo Pasqua inizieranno invece i playoff che purtroppo non potranno essere disputati da Dotta, il quale però non farà mancare il suo apporto da bordo campo. Grazie Senatore!”.

Al termine della partita c’è stata una grande festa, dove i presenti hanno potuto godere di una cena preparata dai ragazzi del gruppo Manifestazioni SAV, i cui cuochi hanno servito ben 200 porzioni di gnocchi! I giocatori di entrambe le squadre, SAV e Divac, gli staff tecnici e il pubblico hanno così passato il sabato sera insieme, indipendentemente dal risultato sul campo, in segno di grande sportività.

Hanno giocato:
Krasniqi, Tessaro 19, Bassetti, Riva 17, Rossi, Plebani, Cavadini 15, Dotta 3, Pappalardo 26, Corazzon 7, Pedro Paca 1, Beltrami 3.

Ecco le foto del nostro super fotografo Nick Santeramo:

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