SAV corsara sul parquet del Sarine Basket

I gialloverdi si portano 5 punti di vantaggio al ritorno, che si disputerà a Morbio

Partita complicata doveva essere, partita complicata è stata. La SAV Vacallo ha però gestito nel migliore dei modi l’andata dei quarti di Prima Lega Nazionale nella tana dei friborghesi, dove si è imposta per 61-56.

Se la prima trasferta in terra romanda era servita per prendere le misure delle squadre del gruppo ovest, nella seconda i gialloverdi hanno trovato il modo di vincere contro un avversario più attrezzato e di portare cinque punti di vantaggio alla sfida di ritorno. Non è un capitale miliardario, ma piuttosto un capitale sul quale investire per poi mettersi in tasca un bel gruzzoletto, che in questo caso vorrebbe dire Final Four.

Final Four in cui sarà molto difficile vedere i DDV Wild Ducks di coach Bernasconi, che nell’andata in casa di Vevey sono prima arrivati in vantaggio di 17 punti alla pausa lunga e poi sono completamente crollati negli ultimi due quarti, al termine dei quali sono stati battuti per 86-62.

Ma torniamo a Kovac e compagni, poiché la sfida di ritorno si preannuncia invece elettrizzante. Peccato, però, che non potranno giocarsi il passaggio del turno al Palapenz, visto che durante tutto il fine settimana sarà occupato dai Campionati Svizzeri di Indiaca. Gli uomini di coach Rota saranno allora di scena nella palestra delle scuole medie di Morbio Inferiore, il teatro della funesta (per i colori gialloverdi) Final Four della passata stagione. L’appuntamento è per domenica alle 16.30.

In settimana abbiamo parlato con Mattia Barattolo, il migliore realizzatore di domenica scorsa con 23 punti.

Sono solo cinque punti, ma che messaggio dai vincendo l’andata? Penso che vincere in trasferta permetta sia all’avversario di capire la voglia di raggiungere l’obiettivo finale, sia alla propria squadra di avere quella carica in più per sforzarsi a continuare a dare il massimo.

Per il secondo anno di fila vincete la seconda trasferta ma non la prima contro una squadra più debole. Cosa cambia tra le due? È solo un caso? Credo che tra le due partite sia cambiata la consapevolezza di quello a cui stavamo andando incontro. Siamo stati abituati per tutta la stagione a giocare contro squadre con un determinato stile di gioco e con trasferte più corte rispetto a quelle in Romandia. La prima partita in trasferta è servita per analizzare il cambiamento di gioco per cercare poi di adattarsi alle nuove situazioni.

Hai messo a referto 23 punti. È stata una delle partite migliori della tua stagione? No, penso che sia stata semplicemente una partita in cui sono riuscito a trovare uno spazio maggiore all’interno dei nostri giochi. I punti nel basket sono relativi, ciò che fa fare una buona partita ad un vero giocatore sono tutti quei gesti che permettono alla squadra di giocare unita, rilassata e concentrata sull’obiettivo.

Giocare a Morbio cambierà qualcosa? Sicuramente non la nostra mentalità vincente. Indipendentemente dalla palestra la squadra pensa solamente a restare concentrata e ad allenarsi il più duro possibile così da arrivare preparati per affrontare chiunque.

Cosa dovrete fare per passare il turno? Soprattutto giocare assieme, cercando di valorizzare i nostri stili di gioco, restare concentrati durante tutto l’arco della partita così da minimizzare gli errori superflui e chiuderla il prima possibile.

Hanno giocato: Sebastiano Cavadini 1, Aron Solcà 12, Andrea Beretta 2, Patrik Kovac 16, Mattia Barattolo 23, Gioele Plebani, Jacopo Prato 5, Gianluca Girolimetto, Tiago Beltrami 2.

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