Derby vinto daigialloverdi, ora la vecchia conoscenza Veyrier

SAV ai playoff con il vento in poppa

Il successo nel derby
contro DDV è un ottimo biglietto da visita per i playoff. È vero, in palio c’era “solo” l’onore e nessuna delle due squadre era al gran completo, ma quelche conta è il 69-63 con cui gli uomini di coach Rota hanno sconfitto i luganesi.

E dopo una fase intermedia che finalmente ha regalato diverse partite di livello, i gialloverdi possono dirsi
pronti per la postseason, che inizierà già questo sabato alle 16. Per il secondo anno di fila negli ottavi di finale i momò se la vedranno con il Veyrier. Pur restando un avversario modesto, rispetto alla scorsa stagione i ginevrini si sono rinforzati, soprattutto grazie all’arrivo di un giocatore di categoria superiore: la guardia Noa Yousfi. L’importante sarà non ripetere lo stesso errore del 2024, quando Vacallo si fece sorprendere dalla lunga trasferta nella sfida d’andata.

Siamo però certi che questa sia completamente un altro gruppo rispetto a quello dello scorso anno.
Per capire come arriva ai playoff, in settimana abbiamo fatto due chiacchiere con Marco Roncoroni, il General Manager della squadra.

Considerati i tanti cambiamenti estivi, ti aspettavi di chiudere da capolista a Est? Ero convinto avessimo le
potenzialità per arrivare nel girone delle migliori quattro. Da lì in poi, considerando anche quanto si sono rinforzate DDV e Aarau, arrivare primi non era per nulla scontato. Il merito va ai giocatori e allo staff tecnico, stanno lavorando duramente da agosto e i risultati sul campo sono meritatissimi!

Quale è stata la sfida più difficile di questa prima
parte di stagione? Come partita credo che la trasferta ad Aarau a febbraio sia stata la più difficile. Giocare fuori casa, con una lunga trasferta alle spalle, contro un avversario così forte e in giornata è difficile. Nel percorso della stagione, invece, la sfida più grande sono stati gli infortuni. Abbiamo avuto diversi giocatori anche del quintetto base che hanno avuto dei periodi di stop più o meno lunghi. Il coach è stato abile nel renderci indipendenti dai singoli ed essere forti come gruppo, ogni giocatore sta dando il proprio contributo.

Dove hai visto i miglioramenti più grandi? Vedo ogni giocatore migliorato a livello individuale, mentre
ciò che più mi ha stupito nel collettivo è il lavoro dei coach Rota e Naletto dal punto di vista difensivo. Non a caso siamo la miglior difesa del campionato.
Inoltre, la squadra sta facendo la differenza anche sul piano atletico: merito del percorso intrapreso quest’estate con il preparatore Libanore, a cui va un plauso per l’ottimo lavoro.

Cosa ti aspetti dai playoff?
Partite difficili, soprattutto in trasferta. Affronteremo squadre mai incontrate quest’anno in palestre lontane… Detto questo, credo che se giochiamo con la qualità difensiva e atletica dimostrata finora le Final Four sono alla nostra portata, ma non dobbiamo dare nulla per scontato.

Come sta il gruppo? Kovac sta rientrando
dall’infortunio in questi giorni e il resto del gruppo, a parte qualche acciacco, è in forma. Come morale invece il gruppo squadra è molto motivato; chi è rimasto dall’anno scorso ha voglia di rivalsa dal finale amaro della scorsa stagione, mentre vedo i nuovi arrivati carichi per fare bene. Credo che per chi è tornato o ha per la prima indossato i colori gialloverdi sia contento di giocare in un ambiente così caldo e ambizioso. Vincere tanto ha aiutato ad avere un gruppo unito, ambizioso e solido!


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