Due chiacchiere con Walter Bernasconi

A soli due giorni dalla prima partita di campionato di Prima Lega Nazionale, siamo andati a fare due chiacchiere con l’allenatore della Prima Squadra Walter Bernasconi.

Iniziamo questa piccola chiacchierata chiedendo com’è andata questa estate gialloverde.
Molto intensa, in quanto eravamo di fronte a delle scelte da fare. Alcune anche consapevoli del fatto che gli spazi per allenarsi non sarebbero stati gli stessi vista la ristrutturazione del Palapenz, non usufruibile per la stagione. La squadra è stata riconfermata in gran parte con l’inserimento dei giovani provenienti dalla Under 18 e questo è sicuramente un bene anche se vanno ad aggiungersi ad altri giovanissimi già in rosa. In pratica saremo una Under 21 rinforzata.

Rosa che appare abbastanza folta…
In effetti possiamo contare su un roster, direi, profondo. Siamo in 17 e questa situazione va monitorata e gestita. In effetti se vi fosse stata una seconda squadra sarebbe stato tutto molto più semplice, potendo far girare alcuni ragazzi.  In questo modo le cose si complicano, ma vedremo di fare il meglio come sempre.

Ripartite da un quarto di finale perso con futuri campioni, e quest’anno…
Quest’anno sarà tutto molto più difficile. L’anno scorso si trattava di uscire da una situazione negativa ed i ragazzi hanno risposto in modo eccezionale compattando un gruppo solido e fornendo delle ottime prestazioni, e credo di poter dire anche giocando una buona pallacanestro.
Quest’anno il gruppo Est è stato ridotto da 14 a 11 squadre, togliendo alcune Under 23 (discorso che dovrebbe essere affrontato una volta per tutte) e prevede un’andata e ritorno con qualifica delle prime 7 ai playoff. Vista così potrebbe sembrare semplice, ma guardando i roster si fa fatica a trovare delle squadre che partono già battute. Oltre al favoritissimo Lugano, che può far giocare tanti giocatori militanti in serie A, anche Divac – secondo l’anno scorso – si è rafforzato con un paio di innesti. La sorpresa sarà sicuramente il DDV, che grazie agli innesti di diversi giocatori fuori categoria (vedi l’ex capitano della SAM Massagno Daniel Andjelkovic), si presente come una delle pretendenti alla promozione finale.
Noi vogliamo essere lì con loro. Sarà difficile, ma ci proveremo. Se possibile abbiamo ringiovanito ancor di più la rosa e quindi la mancanza di esperienza potrebbe giocare un ruolo importante. Per questo diventeranno fondamentali alcuni giocatori che hanno già vissuto certe partite.

Questo periodo di preparazione com’è andato?
Non come volevo. Purtroppo abbiamo avuto subito degli infortuni che non hanno permesso a determinati giocatori di arrivare in forma ad inizio campionato. Penso alla distorsione di Pedro Paca, che lo ha tenuto fuori tutto il mese di settembre, ai problemi alla schiena di Dotta, al problema muscolare di Kovac, che gli ha impedito una preparazione fisica adeguata, e ora si è aggiunta una tonsillite a Pappalardo, che gli impedisce di allenarsi con la squadra. Detto questo, abbiamo disputato alcune amichevoli che mi hanno dato importanti segnali in vista della ripresa. Sicuramente la rosa è più profonda, ma dovremo abituarci ad un gioco diverso. I giovani portano freschezza, ma anche tanti errori, come è giusto che sia, e starà a me correggerli nel più breve tempo possibile. Speriamo già a partire da domenica a Zurigo contro Divac.

Terminiamo questa chiacchierata con una semplice domanda, ma qual è il vero obiettivo di questa squadra?
Beh, questa è una domanda che va posta ai dirigenti. Io ho sempre giocato per vincere tutte le partite, ben conscio che tutte non le puoi vincere. Detta questa banalità, per noi sarebbe ottimo raggiungere ancora i playoff. Ripeto quanto detto prima: non sarà facile, in quanto ci sarà un posto in meno e con squadre più attrezzate. La società non mi ha posto obiettivi per cui non saprei come rispondere. Personalmente ritengo che l’unico modo per trattenere i nostri giovani sia quello di dar loro una prospettiva importante, altrimenti dovremo accettare che i più ambiziosi possano lasciare la società. Credo che la serie B sia la categoria corretta per far crescere il movimento e riportare tanta gente in palestra, ma penso che in questo momento sia veramente utopia.

Concludiamo questa belle chiacchierata facendo gli auguri a coach Bernasconi per l’imminente stagione, sperando di vedervi tutti in palestra a tifare SAV!

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